Un nome, una storia.
La denominazione “ Francesco Veniero “ fu conferita al Coro in Assemblea nel 1990.
La motivazione della scelta che cadde sul nome di questo compositore francescano,fu l’esecuzione, nei primisssimi tempi di vita del Coro, di alcuni suoi brani.
Tra questi: “ L’Umile saluto “ e “ Venite adoriamo “.
Queste melodie meravigliose, in cui traspare la dolcezza della musica e del canto, erano adatte ad un inizio di attività corale.
Il Maestro Turicchi inoltre, ha avuto l’onore di conoscere personalmente questo poco noto ma valente musicista e compositore ed ha raccolto varie notizie riguardanti
la sua storia.
Francesco Veniero nacque a Meta di Sorrento il 14 Gennaio 1885.
La musica e la poesia lo accompagnarono dalla sua infanzia all’età matura, facendogli dono di sopportare con grande forza interiore, le vicissitudini della vita e la pena
atroce della sua cecità.
Si laureò in organo, pianoforte e composizione al Liceo Musicale di san Pietro a Maiella in Napoli, ove conobbe padre Principe, il grande continuatore dell’opera
del Beato Ludovico da Casoria, che lo apprezzò e lo portò ad Assisi.
Fu qui che musica e poesia maturarono in lui, che lo spirito francescano gli aprì il cuore all’amore ed arricchì la sua vita interiore.
L’Accademia Properziana del Subasio gli aprì le porte della sua alta tradizione ed il cuore degli amici.
Fu organista della Basilica di S.Francesco in Assisi.
Scrisse e compose inni, messe e vespri; insegnò musica e contrappunto, organo e piano.
Dedicò le note più ricche della sua anima alla patria ed alla natura, all’amicizia ed alla sua diletta Assisi.
Ogni sua opera porta il marchio della sua umiltà, tenerezza, generosità e soprattutto di quell’amore francescano che serbava nel suo cuore.
Morì ad Assisi il 1° Luglio 1968